castelligianfranco@yahoo.it
Gianfranco Castelli nato a Bologna nel 1946, vive e svolge la sua attività artistica a San Lazzaro di Savena (Bo).
Personaggio estroverso, amante della scienza e della natura, coltiva la poliedrica personalità in vari campi dell’arte.
Ottiene i primi successi nella fotografia nel 1977 quando gestisce un’intera serata di proiezioni, in dissolvenza e musicate, nel comune di Ripapersico (Fe), presenti gli abitanti e le autorità. Ne riceve un medaglione appositamente coniato.
Diviene Presidente del Circolo Petroniano delle Arti e partecipa a numerosi concorsi fotografici qualificandosi sempre nelle prime posizioni:
3° class. 1978 Concorso Avis-C.P.D.A. Città di Bologna.
3° class. 1979 Concorso città di Bologna.
1° class. 1980 Concorso Bologna C.P.D.A. “Cose di casa”.
1° class. 1980 Concorso Bologna “Le mie vacanze”.
3° class. 1980 IV° Concorso “I Minerali” Bologna.
1° class. 1981 I° Concorso Fotografico Città di Busto Arsizio.
2° class. 1981 I° Concorso Fotografico Città di Busto Arsizio.
3° class. 1981 I° Concorso Fotografico Città di Busto Arsizio.
1° class. 1981 V° Concorso Cassa di Risparmio Bologna.
2° class. 1981 V° Concorso Cassa di Risparmio Bologna.
1982 Menzione speciale sezione reportage fotografico San Lazzaro ed il suo territorio.
1° class. 1982 II° Concorso Fotografico Città di Busto Arsizio.
2° class. 1982 II° Concorso Fotografico Città di Busto Arsizio.
2° class. 1982 II° Concorso Fotografico Città di Busto Arsizio, sezione conchiglie.
3° class. 1982 II° Concorso Fotografico Città di Busto Arsizio.
Desideroso di rappresentare le proprie emozioni non solo con la fotografia, approda alla pittura frequentando i corsi del Maestro Paolo Brambilla. Alla sua scuola sperimenta la tecnica a olio.
Ha partecipato a Mostre collettive e Concorsi estemporanei e da studio.
Tra questi il Marina di Ravenna, ricevendo nel 1998 la Medaglia del Consiglio Regionale Emilia-Romagna.
Al Concorso Estemporaneo “Paolo Brambilla”, nel 1999, riceve la Targa 2° premio speciale P. Brambilla.
Ha approfondito, da autodidatta, la tecnica dell’acrilico e dell’idroil.
Sotto la guida del Maestro Carmelo Mancini ha iniziato a produrre l’arte dell’acquarello.
Ha in seguito sperimentando una propria tecnica mista di pittura-scultura con interessanti prospettive.