Curriculum d i SILVANO FONTANESI
Partecipa a rassegne nazionali e internazionali dove riceve numerosi riconoscimenti, tra cui la menzione d’onore al Nikon Photo Contest International in Giappone, il premio ricevuto da Luca Cordero di Montezemolo e Piero Lardi Ferrari, per la migliore immagine del 50° della scuderia e nel Centenario della nascita di Enzo Ferrari. Una sua immagine è selezionata per una mostra itinerante che partendo da Tokio e New York ha fatto tappa in tutte le più grandi città del mondo. Le sue fotografie sono pubblicate su numerosi libri, riviste e cataloghi, uno dei quali è presente in musei e gallerie internazionali come The J. Paul Getty Museum e The Museum of Modern Art di New York. Dopo varie mostre in Italia, viene invitato ad esporre a Dunakeszi nei pressi di Budapest. Una sua fotografia è presente al Sharjah Art Museum negli United Arab Emirates, nel Museo di Lishui in Cina ed al Centro Italiano della Fotografia d’Autore di Bibbiena (AR). Nel 2011 e 2012 la Seat Pagine Gialle di Torino utilizza sue fotografie per le copertine dei suoi volumi. Nel 2014 un suo scatto viene inserito in una mostra, frutto di un progetto europeo “Museumcultorum”, ed esposta nei diversi musei dei paesi partner di questo progetto. Nel 2015 vince il primo premio alla mostra fotografica nazionale “Premio Summer School Emilio Sereni – I Paesaggi del Cibo”, con una fotografia che viene poi esposta all’Expo di Milano. Nel 2017 espone alla Galleria d’Arte Moderna di Sassuolo (MO) e alla Biennale “ArteInFiera” Città di Scandiano (RE) dove vince il primo premio per la fotografia. In giugno espone a Forte Dei Marmi nell’evento “Fotografia D’Arte”, organizzato da LamarguttianArTe, da dicembre a gennaio 2018 nella Villa Settecentesca del Club La Meridiana a Casinalbo di Formigine (MO) e a giugno presso le Sale Ludovico II al Palazzo Ducale di Revere di Borgo Mantovano (MN), entrambe le mostre curate da Barbara Ghisi. Sempre nel 2018, ad aprile sue fotografie vengono esposte presso la galleria Wikiarte di Bologna e a novembre è presente sul catalogo e in mostra ad “Arte Padova”. Nel 2019 dal 17 al 19 maggio espone alla Biennale “ArteInFiera” Città di Scandiano (RE) e dall’ 1 al 4 giugno a “ArteInFiera” a Correggio (RE). Nel mese di ottobre espone una sua fotografia all’evento culturale e artistico “Un Artista Un’Opera”, curato dal critico d’arte Franco Bulfarini, in collaborazione con la Banca di San Felice 1893 fil. di Ravarino. Dal 26 ottobre al 7 novembre espone alla OnArt Gallery di Firenze in una collettiva di pittori, scultori e fotografi dal titolo “Still Leben Natura Silente”. Dal 9 al 23 novembre espone alla Tabaccheria Vento di Modena per la VI edizione di “Arte in Tabaccheria, Tabaccheria in Arte”. Il 24 e 25 novembre e l’1 dicembre partecipa all’Evento Artistico “Arte Cibo per l’Anima”, curato dal critico Franco Bulfarini, presso il Centro Fiere del Comune di Scandiano. Dal 23 novembre al 22 dicembre viene invitato ad esporre, dalla Cantina Canali di Albinea, con altri 13 artisti nell’evento “Le Vigne di Matilde”. Dal 30 novembre al 14 dicembre, in occasione del Premio Internazionale d’Arte Contemporanea LYNX 2019, una sua fotografia viene esposta presso la Lokarieva Galerija a Ajdovscina (Slovenia). Dall’8 dicembre al 6 gennaio 2020 una sua fotografia, vincitrice del concorso promosso in omaggio all’artista Carlo Minelli (1917/1978), viene esposta al CircolArt con il patrocinio del Comune di Pavullo nel Frignano (MO). Dal 4 gennaio al 9 febbraio 2020 espone a Cesenatico (FO) due fotografie, una delle quale viene premiata al “1° Premio David di Donatello per le Arti Visive 2020”, promosso da ArtExpò Gallery.
HANNO SCRITTO DI LUI :
Prof. Massimo Mussini ordinario di storia e Arte Moderna Università di Parma e critico di fotografia.
Progetto 199/A estratto dal catalogo Casalgrande 1996
Nella definizione di questa ricerca, ha avuto un suo ruolo importante la “scuola”, da non intendere come uno di quegli inutili e costosi workshops che vanno tanto di moda, quanto come rapporto con un gruppo di importanti fotografi italiani e, soprattutto, come la volontà di comprendere il loro lavoro più che di “apprenderlo”; cioè di capire il senso degli esempi proposti, piuttosto che di cercare di imitarli sul piano formale. E il senso di quell’insegnamento, di quelle diverse presenze nel Territorio di Casalgrande, era che la fotografia è pensiero espresso per immagini e non semplicemente un insieme di figure da comporre in forma ordinata.
Di quell’insegnamento, Silvano Fontanesi dimostra di avere perfettamente compreso che prima di scattare una fotografia bisogna avere chiaro che cosa si vuole fotografare e per quale ragione farlo.
2019 Dott. Franco Bulfarini curatore e critico d’Arte
Silvano Fontanesi è fotografo artistico di grande esperienza e talento, il suo intento non è di produrre scatti fotografici imprevedibili, o iconografie di tendenza, ma inseguire con passione, sensazioni provenienti dal proprio animo, ma anche dalla realtà circostante o da quelle che lui definisce “le sue radici”. Egli opera con un procedere artistico per cicli di foto, sia a colori che in certi casi ove ritenuto opportuno con sviluppi in bianco e nero, in particolare se occorre accentuare la drammaticità di soggetti o scene. Ogni scatto è frutto di attento studio per catturare un’ideale di bellezza. L’artista coglie le minime vibrazioni della luce, con sapiente resa del chiaro scuro, ombre e penombre, generando scene esemplari, declinate alla perfezione, quasi a voler confrontarsi col manierismo talentuoso del passato pittorico, ove ere il pennello a dominare la scena a livello di immagini. In particolare nelle opere del ciclo “Dipingere con la luce” è evidente il richiamo ai pittori del ‘600, in particolare Caravaggio, con il suo cesto di frutta, ma ancor più si trovano riferimenti alle nature morte di intensa enfasi, profondità e perfezione di un Rubens, e dei talentuosi pittori fiamminghi in genere. La sua è una straordinaria abilità ben apprezzabile in questo ciclo di grande successo. Nel momento di creazione in studio della scena, il soggetto è messo in posa con attenzione a dir poco sorprendente, ed una sapienza rara nel comporre gli accostamenti cromatici. Gli scatti per queste opere sono realizzati in condizioni di buio, a parte una piccola luce ben orientata. Con questa apparente semplicità l’artista coglie delicati equilibri fra numerosissimi elementi di cui si compone l’immagine, concependo una visione unitaria di perfetto equilibrio formale, ove tutto interagisce con tutto, ove ogni cosa è al suo posto, ove nulla è lasciato al caso, vi è la cura sapiente ed ispirata di ogni minimo particolare, che deve armonizzare con l’insieme. Silvano si confronta con luci, ombre e penombre, chiaroscuro, prospettiva, riflessi, profondità di scena, e la luce infine, definendo le forme ed il loro rapportarsi armonioso, le accarezza dolcemente come a porre velature di pennello sulla superficie di un dipinto.
2020 Dott.ssa Mariarosaria Belgiovine critico e curatrice eventi per ArtExpò Gallery
Notevole concentrazione nella sua capacità di trasformare una foto in opera d’arte, con attento studio concentrato sugli effetti finali del risultato visivo.
L’artista concentra il suo intuito nella percezione di mutevoli astrazioni reali, offrendo metafore con essenzialità di colori e di particolari, in un insieme di ottima e sincera valenza creativa.