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Roberto Urbani, Gemona del Friuli, 1973. Vive e lavora in Friuli-Venezia-Giulia.
Fin da bambino ama disegnare.
Cresciuto tra la natura dell’Alto Friuli, in un ambiente boschivo che lo ispira alle sue prime creazioni da autodidatta, vive una vita semplice.
Proveniente da una famiglia di modeste condizioni, per venti anni si dedica all’esperienza lavorativa.
Imprenditore di sé stesso, intraprende diversi lavori manuali. Nel frattempo coltiva diverse passioni.
Prima la musica come dj itinerante e poi sport estremi come lo snowboard e il downhill. Altra sua passione è viaggiare per il mondo e incontrare modi di vivere differenti, come quelli dei pescatori e ambienti naturali dai colori vividi. Mete particolarmente amate sono il Brasile e la Spagna dove compie il cammino di Santiago de Compostela per due volte. Dopo un incidente invalidante, costretto all’immobilità per vari mesi, ricomincia ad affacciarsi all’arte ripartendo da dove aveva lasciato molti anni prima, nell’età della formazione. I suoi primi lavori sono disegni, riproduzioni di natura e ritratti di personaggi famosi. Tratti precisi che denotano una grande disciplina. In seguito comincia a dedicarsi all’astrattismo, cercando tecniche personali per raggiungere un suo stile. Lavoro che risveglia grandi passioni e che rivela potenzialità nascoste. Le sue opere, giocando mostrano sempre più una ricerca di perfezione e armonia. Le sue tecniche mano mano più sofisticate, denotano una grande passione per la scoperta di sé. Amante della disciplina e delle cose “fatte per bene”, Roberto è un artista che cerca nelle sue opere una personale espressione compositiva. “C’è sempre da imparare“ è un suo motto. Per lui la vita e la pittura hanno lo stesso messaggio: crescere!
Le sue opere scaturiscono da un evento apparentemente drammatico. Da una pausa che la vita gli ha imposto. Un cambio di ritmo e un invito alla profondità.
Le sue scelte cromatiche sono gioiose e nello stesso tempo eleganti. Le sue forme sono pezzi di vita vissuti e non ancora compresi completamente.
E’ un guardarsi, uno scoprirsi. I suoi astratti riportano agli elementi della natura: terra, fuoco, acqua e cielo. In perfetta armonia con le sue emozioni e colpi d’occhio. Una ricerca continua di un mondo interiore che si manifesta sempre più con limpidezza e chiaro intento. Astratti che evocano la natura nei suoi movimenti ed espressioni cangianti sempre vive, capaci di emozionare e di risvegliare inconsci sopiti.
Francesca Angelici, sociologa, grafologa
Elisabetta Narsilio, arte-terapeuta