Critica artistica
I paesaggi, e in generale le opere realizzate da Natalia Caragherghi sono intense, romantiche, sono opere che parlano chiaramente dell’artista, del suo universo interiore, dei suoi pensieri. Un tratto pittorico suggestivo ma di assoluta grazia e raffinatezza, contraddistingue ogni suo dipinto. L’artista scrive parafrasando il concetto astratto in immagine, regalando all’astante un’esperienza pittorica reale ed empatica. Il lirismo della sua poetica dell’immagine prende vita dettaglio dopo dettaglio, pennellata dopo pennellata, fornendo all’osservatore molteplici spunti di riflessione da utilizzare per poter comprendere al meglio l’opera. Esprime in maniera chiara e diretta un amore spassionato per la natura, per i paesaggi e le atmosfere bucoliche che nei suoi quadri non sono solo scenari pittorici, ma rappresentano in toto la metafora che riguarda l’introspezione psicologica che l’artista mette in atto dipingendo. Sono dipinti equilibrati, caratterizzati da una solida armonia tra forma e contenuto, tra colore e luce, tra prospettiva e istinto creativo e riescono a contribuire attivamente a migliorare il livello artistico contemporaneo, troppo spesso ricco d’aria e poca sostanza.
Critica artistica di Sandro Seradifalco
Biografia di Natalia Caragherghi
Natalia Caragherghi, in arte “Naty”, è un’artista autodidatta nata nel 1979 in un paese collinare della Moldavia. Fin da bambina sviluppa una spiccata attitudine alla pittura e, dopo un approccio da stilista, muove i primi passi dipingendo vetrate artistiche, porcellana e murales.
La sua attenzione viene presto dedicata alla pittura di tele, sia a olio che in acrilico, che esprimono la sua predilezione per la natura e i paesaggi. L’astrattismo è il suo punto di forza. Ha approfondito la sua formazione a Mosca dove si è avvalsa dell’esperienza di quotati pittori. Natalia ama dipingere scevra da stereotipi e coglie il momento creativo come un’esperienza di profonda estraneità dalle influenze esterne. Ogni sua opera è il frutto di emozioni e sensazioni che vive quotidianamente.
I suoi quadri sono la traduzione immediata dell’introspezione della sua anima e l’utilizzo di colori vivaci creano un legame empatico tra il suo mondo e l’osservatore delle opere. Il linguaggio espressivo dell’artista esprime una continua ricerca fra il colore e la materia, fra linee e volume. Le sue figure possono essere definite “metafore di un cammino”, eleganti e allo stesso tempo accattivanti, riconducibili a icone di un nuovo presente e di una realtà in movimento. Contornate da un’animata trama pittorica, le sue tele “intuitive” vivono sospese in spazi astratti, dove ricercati spunti diventano lo strumento visivo e la chiave di accesso alla riflessione. Il suo stile è dotato di una forza comunicativa sorprendente.