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Biografia di Rossella Lombardi
Tra segno e colore i dipinti dell’artista Rossella Lombardi giocano una delicata serrata. L’immagine coglie il mondo della fauna e le armonie naturali, in cui primeggia la sinuosa figura femminile che suscita l’incanto della bellezza ed il fascino di una segreta intimità. Ecco che allora, la pittura diviene fortemente trasognata, ma introspettiva, piena di vibrazioni, aspettative, allusioni della vita e di trasporti affettivi. Soprattutto, colpisce la trasmissione di sentimenti in un’ambientazione onirica, mentre il segno ed il colore ne sono i tramiti, evidenti, dotati di un forte quoziente simbolico. Parimenti, l’altro aspetto, il brillante cromatismo è legato ad un parallelismo espressivo costante, dove il simbolismo primario viene applicato con coerenza: il verde come segno di speranza e di armonia naturale, il rosso di amore e l’azzurro di purezza. Questo linguaggio cromatico pervade ogni dipinto, indicando il grado di trasmissione di emozioni in una fuga di pensieri. Ecco, pappagalli esotici immersi nella vegetazione, mentre case all’orizzonte si colorano di fantasia sognante nella sospensione di attimi preziosi. Metafore, ma vorrei dire apologhi morali, dove la tensione verso la poesia ed il sogno è coinvolgente. Rossella Lombardi riesce, mirabilmente a coniugare la sua fuga onirica con la poetica dell’immaginario nell’abbandono all’inconscio. La prospettiva spaziale che la pittrice attua, è qualcosa che supera i parametri rinascimentali: essa lievita nella mente, come se nascesse da un’ottica stranita, dove la visione si dilata nella fantasia, aprendosi ad una sovrana limpidezza intellettuale ed emotiva. Ecco la ragione del fascino, davvero unico, negli splendidi dipinti dell’artista Rossella Lombardi: il perfetto connubio, tra sogno ed espressionismo simbolico per ricreare “la realtà irreale” che ci trasporta lontano nell’avventura di un incanto ad occhi aperti.
CARLA D’AQUINO MINEO
Rossella Lombardi nasce a Bologna e terminati gli studi si trasferisce a Pescara. Fin da piccola ha sempre avuto una forte attrazione per l’arte e sin da bambina dipingeva giungle, ha sempre amato la vita tra le foglie. Ha sempre sognato di essere lì in mezzo alle foreste, misteriose e affascinanti ma anche tanto pericolose.L’amore che ha per il colore è altissimo, ecco perchè nelle sue tele è sempre puro e vibrante.
La vegetazione e gli uccelli che dipinge la trasportano in un mondo ricco di fantasia, che sollevano il suo animo dalle preoccupazioni del vivere quotidiano,l’arte è per lei una cosa bellissima fonte di immensa gioia e dipinge per trasferirla anche in chi osserva le sue tele.
ROSSELLA LOMBARDI
Eventi a cui ha partecipato:
Molte esposizioni collettive nazionali, tra cui Arte Ambiente ’91,
Pescara Arte,
1° premio al concorso di pittura Natale ’91 svoltosi a Chieti.
Mostre personali Palazzo Farnese a Ortona (Ch) 1992,
Galleria Art ECM studio di via Mazzini a Ravenna con i Colori della Vita nel 2006.
Saletta espositiva Arca Spoltore nel 2006,
Arte in Pineta nel 2009 e 2011.
XVII° Premio G.D’Annunzio 25/31 Ottobre 2009, premio ricevuto dal dott.Stefano Cardelli Ass.al Comm. Pescara, ottenendo così validi successi di critica
XIX Premio G.D’Annunzio 24/30 Ottobre 2011
Critico d’Arte M°Franco Bulfarini ha scritto il 13 Marzo 2017 sull’opera “La tentazione”
Un primitivismo convincente e personalissimo, che in parte abbraccia una visione naif, cromaticamente ben sostenuta ed indubbiamente piacevole. Interessante l’impianto compositivo complessivo ed il taglio grafico di alcun parti. La prospettiva pare volutamente annullata in tutto o in parte, a favore di piani cromatici ben strutturati, resi ai limiti dell’astrazione geometrica, il tutto rivolto a creare una certa armonia, ove la fantasia prende le redini senza mai pregiudicare un dettato stilistico che caratterizza l’artista anche in altre opere.
Prof Mario Giammarco- Dirigente Scolastico- nel 2005.
Venendo a parlare della pittura e della personalità di Rossella Lombardi che opera già da molti anni e non è perciò un’esordiente nel campo della pittura, la prima nota da sottolineare è la coerenza ad uno stile che si è andato affinando per esperienza e cresciuta consapevolezza dei propri mezzi espressivi, senza mai rinunziare ai suoi temi e alle sue preferenze coloristiche. Così ad esempio, è il tema della “foresta” che appare centrale e dominante nelle sue tele, e che altro non è se non amore per la natura, una natura vagheggiata e ricreata con colori puri e senz’ombra, con figure terse e piena luce, in armoniose e squillanti composizioni pittoriche che fanno pensare ad un coro di voci bianche impegnate in un canto gioioso.La pittura di Rossella Lombardi non ha ascendenze culturali, se non per casuale convergenza nasce da un amore prepotente per il colore ed ha una simpatia incontenibile per ciò che vive intorno a noi, animali e piante che danno senso e bellezza alla nostra vita, una pittura dunque che interpreta e rappresenta la natura non quale essa è,ma quale diventa attraverso il sentire festoso dell’artista che di essa libera forme e colori puri e li accosta secondo il proprio sogno d’arte.I fiori,gli uccelli,gli animali della foresta si compongono in quadri che possono apparire incoerenti ad una analisi razionale, ma che esprimono una “energia”pittorica ed una “festosità” creativa che costituiscono il più alto pregio di questa artista; l’incoerenza è quella stessa dei grandi poeti che rappresentarono, come simbolo di pace e di equilibrio nel mondo e di una perduta felicità, lupi che non sbranano agnelli e leoni che non assalgono cervi: perchè appunto la pace, la gioia della natura è il tema dominante delle tele della Lombardi. Potrei sottolineare un’altro dualismo tra l’ornato che caratterizza in particolare i fiori, e la forza esplosiva del colore che travalica, riassorbe e valorizza il disegno. In tal senso questa pittura fa pensare da un lato al doganiere “Rousseau”, oltre che per l’elemento naif, per quel temperato grafismo del pittore francese, dall’altro alla forza liberatrice del colore di “Matisse”, pur con le dovute differenze per le quali l’arte di un operatore non è mai simile a quella di un altro. Ma quello che mi piace ancora sottolineare di questa artista è soprattutto la gioia contagiosa del colore che, pur usato in toni puri e squillanti, non è mai disarmonico e poi quella “energia” che è segno di una personalità forte e generosa. E chi è così può solo donare, un atto che Rossella Lombardi compie sempre quando realizza le sue tele
Alfonso Severino-Poeta ha scritto nel 2013 riguardo al quadro Prigioniera nella Foresta:
Un quadro che trovo d’ un candore accattivante tenero, attraente e nel contempo denota una spazialità che và aldilà del titolo del dipinto. Nella sua espressione l’ autrice non pone la donna del quadro nella condizione di preda. Contrariamente a quanto si dice, quella personcina domina la scena per intero, lasciando agli avventori quel ruolo marginale di curiosare e di stupirsi di fronte alla delicatezza del soggetto ” prigioniero”. Che riesce a sedurre, incuriosire e conquistare. Non v’ è dubbio che la preda innesca un meccanismo di superiorità e quindi di conquista… Mi piacerebbe dire altro l’ opera meriterebbe tanti altri giudizi, tutti lusinghieri.